Casa Berini a Insone

risanamento energetico e piccole modifiche interne

Aldo Coldesina, architetto

La soddisfazione di questo progetto si ha nel constatare il notevole miglioramento in ambito di qualità, illuminazione e comfort abitativo

Aldo Coldesina, architetto

Il progetto in breve

La casa, in ia Crosèta 6 nella frazione di Insone in Val Colla nel Comune di Lugano, è una casa monofamiliare risalente a metà degli anni Sessanta. La casa è posta sopra un pendio che si affaccia verso il versante est della Val Colla. Sul terreno è presente anche un edificio accessorio adibito a piccolo grottino e locale tecnico. La casa è di un piano fuori terra, con le zone giorno e notte, e di uno seminterrato non abitabile. La costruzione è di tipo massiccio con pareti in mattoni di cemento e struttura portante in cemento armato e solette prefabbricate in travetti e pignatte. Il tetto è a falde e il solaio non è riscaldato.

Il progetto ha previsto il risanamento totale dell’involucro e degli impianti, per migliorare il comfort abitativo, diminuire i costi di riscaldamento e soddisfare lo standard Minergie. Dal punto di vista architettonico gli interventi sono stati puntuali e hanno mantenuto l’aspetto tradizionale dell’edificio: una finestra del soggiorno è stata ampliata e la cucina è stata aperta verso il soggiorno, così facendo la zona giorno si è aperta verso la terrazza che si affaccia sulla valle. Nella zona notte è stato creato un secondo servizio con doccia. Il caminetto aperto del soggiorno è stato ripensato e sostituito con un modello chiuso con vetro. Le finiture interne sono state rinnovate, così come i parapetti e la sistemazione esterna. 

Nel corso della ristrutturazione al fine di garantire una maggiore efficienza energetica, l’involucro è stato risanato tramite la posa in facciata di uno strato d’isolamento termico in lana di roccia intonacata. Il pavimento del sottotetto è stato coibentato con delle lastre di lana di roccia, mentre il vespaio è stato riempito, tramite insufflazione, con lana di roccia in fiocchi. Nel vespaio sono stati posati dei tubi di drenaggio per aspirare il gas Radon proveniente dal sottosuolo, che è evacuato tramite la vecchia canna fumaria in disuso.

Anche i serramenti sono molto importanti e di conseguenza le finestre sono state sostituite con un modello in legno / alluminio con certificazione modulo Minergie. Per adeguarsi alle estati ticinesi sempre più calde, la protezione termica estiva è essenziale negli edifici e dunque sono state posate delle nuove protezioni solari in lamelle. L’impianto di riscaldamento a nafta è stato sostituito con una pompa di calore aria-acqua ubicata nell’ex locale tank dell’edificio accessorio. La distribuzione con corpi riscaldanti è stata mantenuta. Il nuovo impianto di ventilazione controllata, con distribuzione a plafone e condotte inserite nella coibentazione del pavimento del sottotetto, trova posto in un armadio all’interno della casa.

Domande al progettista

Quali sono stati i motivi principali della ristrutturazione?
I motivi principali per un rinnovo dell’edificio sono stati la necessità di sostituire gli elementi costruttivi che erano al termine del loro ciclo di vita, la volontà di aumentare il comfort abitativo, la necessità di avere un secondo servizio, il desiderio di migliorare la qualità architettonica dello spazio giorno e non da ultimo la volontà di diminuire i costi per il riscaldamento.

Dove vedete i vantaggi della ristrutturazione di Minergie?
I vantaggi di un risanamento secondo uno standard Minergie® sono un involucro ben coibentato con conseguente beneficio generale sul comfort abitativo e grazie all’impianto di ventilazione controllata si ha il vantaggio di una costante buona qualità e salubrità dell’aria. Si apprezza il risparmio sui costi di riscaldamento e la possibilità di ricevere degli interessanti incentivi per i costi di costruzione, che con una certificazione Minergie® aumentano notevolmente.

Quali sono state le sfide?
In questo progetto, relativamente di semplice esecuzione vista la tipologia di casa e costruzione, le sfide sono state di tipo logistico perché la casa è su un pendio e non ha un accesso carrabile diretto. Inoltre è stato difficile poter coibentare il vespaio, che era molto basso e non consentiva l’accesso di una persona. Per questo motivo si è scelto di insufflare lana di roccia fioccata direttamente nell’intercapedine tramite dei fori praticati per l’occasione.

Cosa le ha dato maggiore soddisfazione?
La soddisfazione di questo progetto si ha nel constatare la notevole miglior qualità e luminosità dello spazio giorno ottenuta tramite degli interventi molto semplici ed il miglior comfort abitativo dato dalla ventilazione controllata.

L'edificio a colpo d'occhio

Anno di costruzione (anni di rinnovamento)

1964 (2019)

Aᴇ

109 m2

Propria produzione di energia elettrica

nessuna

Riscaldamento

Pompa di calore

Isolamento

Spessore di isolamento secondo Minergie

Certificato

TI-536

Confronto prima e dopo


Prima della ristrutturazione Dopo la ristrutturazione

CECE (Efficienza energetica totale/involucro edilizio

G/G

CECE (Efficienza energetica totale/involucro edilizio)

A/B

Aerazione controllata

finestre

Aerazione controllata

Aereazione con recupero di calore

Riscaldamento

Caldaia a olio

Riscaldamento

Pompa di calore

Acqua calda

Elettrico

Acqua calda

Pompa di calore

Elettricità

vecchi apparecchi anni '90

Elettricità

nuovi apparecchi cat. A

Involucro dell’edificio (Valori U)

Facciata 4.7W/m2K
Tetto: 1.2W/m2K
Pavimento: 2.5W/m2K
Finestra: 5.7W/m2K

Involucro dell’edificio (Valori U)

Facciata 0.13W/m2K
Tetto: 0.15W/m2K
Pavimento: 0.15W/m2K
Finestra: 1W/m2K

Fabbisogno energetico annuale

70'000 kWh/a

Fabbisogno energetico annuale

6'000 kWh/a

Galleria fotografica

Progettista

Architetto: Aldo Coldesina, Lugano